I fossili esposti nelle vetrine e quelli fotografati nelle pagine della galleria fanno parte di una raccolta privata e sono il risultato di cinquanta anni di ricerche, di preparazione, di studio miei e di mia moglie.
L'esposizione comprende esclusivamente fossili stranieri, in osservanza delle disposizioni di legge ( approfondimento qui ) attualmente in vigore e si articola su nove vetrine .
Le prime due e parte della terza sono dedicate all’era Primaria, le quattro successive ospitano i fossili dell’era Secondaria e, le ultime due, l’era Terziaria ed il Quaternario.
Gli esemplari in visione sono oltre 500 e spaziano dai vegetali agli animali di diverse specie, vertebrati ed invertebrati fino alle tracce .
La visita inizia con i primi esseri viventi del Precambriano , alghe e meduse, poi incontriamo i trilobiti, attraversiamo le foreste del Carbonifero , vediamo nascere e svilupparsi le ammoniti, i pesci, i ricci di mare, le spugne, i rettili ed i dinosauri, fino agli ultimi risultati dell’evoluzione della fauna e della flora che ci portano alla vigilia dei giorni nostri.
"Ragazzi, oggi esploreremo il Piemonte, la nostra regione, aprite il libro a pag….." Così iniziò, in un normale giorno di scuola, tanto tempo fa, agli inizi degli anni 60, la storia della collezione.
Quel giorno, scoprii che nelle Langhe c’erano delle conchiglie marine in mezzo ai vigneti e sulle Alpi Marittime dei minerali stupendi. Quella stessa estate, fu la volta del campeggio degli Scout. Durante un’escursione ecco l’incontro con ciò che prima avevo visto solo sulla carta del libro, i minerali e anche con quello che io credevo fosse un fossile.
Era solo una macchia rugosa su una lastra, ma per me era un trilobite. Se fosse stato così che scoperta per la paleontologia delle Alpi Cozie !
Cominciai così a portare a casa ogni sorta di sassi, io portavo e mia madre gettava via. Anni dopo, l’università, il militare, l’insegnamento ed il matrimonio.
Un giorno, durante una gita in moto, incontrammo alcune persone che scavavano in quei terreni che avevo visto solo sul libro e l’interesse riprese il sopravvento per colpa di quelle conchiglie che uscivano dalla terra.
Trovammo il nostro primo fossile, un Murex !
In seguito, le estati all’estero, per perfezionare le lingue studiate all’università. Francia e, un pomeriggio, in Provenza, nelle Alpilles, in una cava abbandonata, trovammo una Chlamys che, una volta pulita, rivelò i suoi colori naturali. Dopo, la Spagna, il ritrovamento di un granchio, un Harpactocarcinus. Ricerche, le prime mostre per scambiare i doppioni, per poter così ottenere degli esemplari che non avremmo mai potuto trovare personalmente.
I pezzi aumentarono e cominciarono a richiedere sempre più spazio, prima un piano della libreria, la libreria, la stanza della libreria, la cantina e il garage.
Poi la realizzazione di un sogno, una casa in campagna, grande, con un fienile che ospita adesso la nostra raccolta.
Il Murex, la Chlamys e l'Harpactocarcinus sono affiancati dagli altri compagni in pietra che ci conducono in un passato lontanissimo. Dopo 50 anni dal primo fossile, ecco la nostra esposizione, aperta a tutti per condividere una passione, sperando che queste vite, di milioni di anni fa, contagino, con il loro fascino, altre persone.
E...l’avventura continua.
I fossili della galleria e della esposizione fanno parte di una raccolta privata e sono il risultato di quranta anni di ricerche, di preparazione, di studio miei e di mia moglie.
La raccolta comprende esclusivamente fossili stranieri, in osservanza delle disposizioni della legge attualmente in vigore; si articola su nove vetrine.
Le prime due e parte della terza sono dedicate all’era Primaria, le quattro successive ospitano i fossili dell’era Secondaria e, le ultime due, l’ era Terziaria e il Quaternario.
Gli esemplari esposti sono quasi 500 e spaziano dai vegetali agli animali di diverse specie, vertebrati e invertebrati.
La visita inizia con i primi esseri viventi del Precambriano, alghe e meduse, poi incontriamo i trilobiti, attraversiamo le foreste del Carbonifero, vediamo nascere e svilupparsi le ammoniti, i pesci, i ricci di mare, le spugne, i dinosauri, fino agli ultimi risultati dell’evoluzione della fauna e della flora che ci portano alla vigilia dei giorni nostri.
Via Divisione Cuneense, 65
San Rocco Bernezzo
tel 0171 - 687207
VERTEBRES FOSSILES
Ammonites d'ici et d'ailleurs
Ammonites Jean-Claude Bertin
AMMONITES POUR LE PLAISIR